
Tour tra i manieri del Cilento
9 castelli da visitare nel Cilento
Dalla costa all’entroterra, un ricco patrimonio artistico e culturale segna l’identitร di una terra radicata alla sua storia. ร il Cilento dei tanti castelli, testimonianza del tempo che fu, costruiti a difesa delle comunitร , residenze di importanti famiglie baronali, a volte legati a personaggi storici o a leggende.
Il Castello dell’Abate di Castellabate

Il nostro tour tra i manieri del Cilento inizia dal castello di Castellabate. Un maniero che domina la collina e guarda alla costa, attorno al quale dal 1123 Cava Costabile Gentilcore, l’Abate della Badia di Cava de’ Tirreni, decide di sviluppare il borgo medievale, che oggi รจ uno dei patrimoni mondiali dell’Unesco. La struttura si conserva in buono stato e le sale interne sono aperte al pubblico da giugno a ottobre. Le sue mura imponenti e le torri circolari, guardano e proteggono una fitta rete di stradine in pietra lastricata e un centro che conserva angoli dal grande fascino storico e una bella collezione di palazzi nobiliari. Da Piazzetta Belvedere il panorama sul golfo sottostante รจ mozzafiato. Tutt’intorno altri gioielli: Palazzo Perrotti del XV secolo (ospitรฒ nel 1811 Gioacchino Murat), la Cappella di San Pasquale del 1734. Ampi scaloni conducono sulla parte di castello, completata da un giardino coltivato ad agrumi, che si lega e apre al resto del borgo. Qui troviamo la Cappella di San Bernardino (XVI sec.), la Basilica Pontificia minore con Campanile Romanico (XII sec.) e la Torre Merlata (XV sec.).
Castello di Rocca Cilento

Il viaggio prosegue a Rocca Cilento, frazione di Lustra. Un piccolo centro, per diversi secoli feudo grazie al castello (visitabile solo esternamente) costruito a partire dal IX secolo. A colpire maggiormente, รจ la posizione del maniero che domina la valle dell’Alento e la fascia costiera da Salerno a Palinuro. Il portale di ingresso รจ difeso da tre torri, e altre due completano la pianta pentagonale dell’edificio. Ai suoi piedi un abitato di altri tempi, con case in pietra e la Cappella della SS. Annunziata. Dal 2016, il Castello di Rocca รจ interessato da importanti lavori di ristrutturazione.
Castello Filomarino di Roccadaspide

Il viaggio alla scoperta dei castelli arriva nella zona del Calore Salernitano. La prima tappa รจ Roccadaspide. Occhi puntati su Castello Filomarino. Il maniero sorto a metร del โ300, il cui nome deriva dai principi che lโabitarono fino a inizio โ800, รจ oggi di proprietร della famiglia Giuliano e visitabile tutto lโanno (info: www. prolocoroccadaspide.it). Domina dallโalto lโabitato: immediato lโimpatto visivo con la struttura caratterizzata da sette torri. La facciata esterna di richiamo angioino accoglie il visitatore. Allโinterno, ben 44 stanze distribuite su piรน livelli: al primo troviamo lโantico deposito di armi e la camera delle torture. Al secondo, che porta anche alle prigioni, vi erano le stanze della servitรน. Al terzo le camere dei familiari del principe, al quarto le residenze dei principi e i saloni per le feste impreziositi da opere dโarte e vari cimeli.
Castello Feudale di Felitto

Altra tappa, Felitto. Il Castello Feudale di origine angioina, sorge nel punto piรน alto del centro storico. Protetto alle spalle da una rupe, si sviluppa su due livelli ed รจ contraddistinto da un torrione (Mastio o Maschio) di 25 metri. Alla base sono visibili i resti delle โcase matteโ, con funzioni strategiche. Nellโatrio si trovano i locali che erano utilizzati come depositi, cucine, alloggi della servitรน e le stalle che ospitavano i 14 cavalli della scorta del barone. Dal cortile si arriva al belvedere, un punto di osservazione strategico dal quale era possibile tenere sotto controllo parte del fiume e del territorio. Da qui un piccolo tunnel (il โtrabuccoโ) conduceva alla parete a strapiombo sulla vallata del Calore: da unโaltezza di circa 100 metri, si racconta, il barone si liberasse degli oppositori facendoli precipitare dalla rupe. Per le visite, ci si puรฒ rivolgere alla Pro Loco di Felitto (prolocofelitto.it).
Castello Angioino Aragonese di Agropoli

La cittร di Agropoli รจ dominata dallโalto del borgo medievale, dal fortilizio le cui prime fondazioni risalirebbero al VI secolo d.C. e la cui attuale struttura richiama parzialmente il periodo angioino. Visitabile tutto lโanno (info www.comune.agropoli.sa.it), il castello medievale suggella un percorso turistico che ingloba lโintero centro storico. Nella parte piรน alta del borgo, attraverso strette vie, si arriva al ponte che conduce allโingresso della struttura che sovrasta lโantico fossato. Il primo impatto รจ con le torri e con le mura imponenti che ne delineano la struttura triangolare. Incantevole il panorama che apre la vista sul Golfo di Salerno. Lโaccesso dal portale permette di entrare in contatto con tre ambienti: innanzitutto sul giardino e lโanfiteatro, nella stagione estiva scenario di spettacoli e manifestazioni. Poi la scoperta di alcuni vani sotterranei e infine la Sala dei Francesi, il cui nome deriva da un episodio di guerra del 1808, quando una guarnigione francese da questa sala con un cannone mise in fuga una nave britannica. Delle strette scale portano sul secondo livello della struttura e su una delle torri circolari.
Castello di Castelnuovo Cilento

Se il castello di Agropoli domina la valle di Paestum, Castelnuovo Cilento, spicca per il castello di origine normanna (XIII secolo) che orienta il suo sguardo sulla valle dellโAlento e sulla relativa costa. Anche in questo caso il maniero รจ posto in cima al paese. La struttura si mantiene in ottimo stato e presenta in particolare una torre circolare merlata che sovrasta le imponenti mura di recinzione. Il castello oggi รจ di proprietร della famiglia dei marchesi Talamo-Atenolfi. Visitabile tutto lโanno รจ lโesterno che permette di percorrere il perimetro del castello, passeggiare nei cortili e ammirare gli imponenti archi.
Palazzo Vinciprova di Pioppi

A Pioppi, piccolo borgo marinaro del comune di Pollica, sorge il castello conosciuto come Palazzo Vinciprova. Un edificio, risalente alla dominazione degli Aragonesi, affascinante dal punto di vista architettonico, ma anche per la sua posizione proprio a ridosso del mare. La struttura, dai tratti barocchi e decorazioni di influenza moresca, si presenta delimitata da due torri merlate con relativi terrazzi. Al centro un corpo che si sviluppa, sul lato affacciato sul mare, con un terrazzo sostenuto da uno splendido porticato. Palazzo Vinciprova svolge un importante ruolo nel corso di tutto lโanno ospitando due musei: il Museo Vivo del Mare, al piano terra, con vasche che riproducono lโambiente marino; e, al piano superiore, il Museo Vivente della Dieta Mediterranea Ancel Keys, una serie di documenti che riconducono al lavoro dello studioso americano svolto proprio in queste zone.
Castello dei Principi Capano di Pollica

Salendo dal mare di Pioppi, allโabitato di Pollica, รจ possibile visitare anche il Castello dei Principi Capano, con la sua possente torre quadrata e alcuni affascinanti ambienti quali lโugliaro, il frantoio, i posti di guardia e le stalle e la cosiddetta โStanza di S. Alfonsoโ, dove avrebbe soggiornato S. Alfonso Deโ Liguori. Per info www.comune.pollica.sa.it
Castello Macchiaroli di Teggiano

Dal mare del Cilento al verde del Vallo di Diano il salto รจ lungo, ma affascinante. Parlando di manieri non si puรฒ ignorare la rocca di Teggiano, che sovrasta un borgo medioevale ormai affermato a livello nazionale. Il castello dei principi Sanseverino (Castello Macchiaroli) รจ di epoca normanna, forse costruito su una precedente fortificazione. Nel XV secolo รจ stato restaurato e ampliato dai Sanseverino, protagonisti nel 1485 della famosa congiura dei baroni (stanchi di contribuire in modo sempre maggiore alle spese militari del re). Nel corso dei secoli ha subรฌto molti interventi, ed รจ stato recuperato e riportato allโantico splendore tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso dallโeditore Macchiaroli. Oggi รจ lo scenario principale della rievocazione medioevale โAlla tavola della principessa Costanzaโ.
ariberto salati
bellissima rassegna a cui manca il castello Capano di Celso Cilento.