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Sassano

Sassano, dove la natura abbraccia la tradizione

Nel cuore del Vallo di Diano, arroccato su una collinetta tra i Monti del Cervati e la Catena della Maddalena, sorge Sassano, Paese delle orchidee e Città della musica, ma soprattutto luogo ideale per trascorre un piacevole soggiorno a contatto con la natura e all’insegna del buon vivere.

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LA VALLE DELLE ORCHIDEE

184 sono le varietà di orchidee selvatiche che ogni anno tra marzo e settembre fioriscono tra praterie e boschi di un vasto altopiano dando origine ad un piccolo miracolo della natura nell’entroterra del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Stiamo parlando della Valle delle Orchidee di Sassano, luogo ameno ai piedi del Monte Cervati (la vetta più alta della Campania) che si snoda lungo un percorso di 13 km che parte dal Campo di Gravola (900 m/slm) fino al Campo di Filano (1200 m/slm); sito ideale per gli appassionati di escursionismo e mountain bike nonché per chiunque desideri ricongiungersi con la natura.
Oltre alla bellezza delle variopinte infiorescenze che soprattutto tra aprile e maggio colorano la Valle, l’area montana di Sassano offre un panorama suggestivo godibile dalle varie pendici: vaste aree popolate da animali che pascolano liberamente, boschi di faggio, castagno e betulla bianca, aree in cui sostare per godersi un picnic all’aperto.

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DA NON PERDERE

  • Il Ponte Peglio: scendendo dalla valle verso il centro abitato si scorge il Ponte Peglio, costruzione in pietra d’epoca romana risalente all’anno 1000 che prende il nome dall’omonimo fiume.
  • I santuari rupestri: nell’area montana sono presenti numerosi luoghi di culto come San Francesco, che sorge accanto al Ponte Peglio, la Chiesa della SS. Annunziata, la Madonna del Carmine e la Chiesa di San Michele situata all’apice di una collinetta dalla quale si può godere di una suggestiva veduta panoramica sul Vallo di Diano.
  • Il Centro Storico: dalla “Fontanella” parte il corso principale e, sempre da qui, si snodano numerose vie e vicoli (le cosiddette “carrare”) che ordiscono l’intero centro storico costellato da numerosi palazzi nobiliari (De Benedictis, Picinni, Ferro, Sabini, Di Novella) con sontuosi portali e annesse cappelle gentilizie e chiese.
  • La Chiesa Madre: dedicata a San Giovanni Evangelista, seppure il santo patrono di Sassano è San Giovanni Battista, la chiesa a tre navate risale al 1602 ma nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti e, pertanto, presenta pochi elementi architettonici originali ma rimane ricca di
    vistosi ornamenti e statue di indiscussa bellezza.

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COME VUOLE LA TRADIZIONE

Tante sono le chiese ubicate nel centro storico, nell’area montana e nelle altre frazioni del paese (Silla, Varco Notar Ercole e Caiazzano), chiese i cui santi vengono tutti celebrati durante l’anno e accompagnati in processione insieme agli ex voto e ai “cinti”, costruzioni fatte di candele che si portano sul capo in segno di devozione o per grazie ricevuta, manufatti caratteristici soprattutto della processione di San Rocco.

Non solo tradizione religiosa, ma anche gastronomica. Sassano è famoso, infatti, per i suoi piatti tradizionali proposti ogni anno nella manifestazione enogastronomica Settembre al borgo, come il famoso raviolo sassanese e, soprattutto, per le specialità casearie prodotte nei tanti caseifici, tra le quali spiccano il gustoso caciocavallo, che viene celebrato ogni anno con la Festa del caciocavallo sassanese, e il cacioemigrante, ideato dai tanti sassanesi emigranti verso gli Stati Uniti che nascondevano i salumi all’interno del formaggio per poter passare i controlli alla dogana, un prodotto tanto gustoso quanto originale. E se dopo aver fatto il pieno di queste specialità avrete bisogno di un digestivo, non potrete non assaggiare l’Amaro Penna, liquore pluripremiato prodotto a Sassano dal 1902. Presso il liquorificio che lo produce è possibile anche visitare il Museo del liquore “Arturo Penna” dedicato alla storia di questo delizioso digestivo.

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ECOMUSEO DELLA VALLE DELLE ORCHIDEE E DELLE ANTICHE COLTIVAZIONI

L’Ecomuseo con sede a Sassano si compone di 3 sezioni:

  • La prima, al chiuso, è un archivio degli studi di ricerca botanico-floristica del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni;
  • la seconda è una collezione itinerante che si compone di numerosi campioni che costituiscono la Biodiversità vegetale dell’Area Parco;
  • la terza è la sezione “vivente” che è rappresentata dai 47 km quadrati della Valle delle Orchidee  e dai campi della Rete dei Coltivatori Custodi, dislocata su diversi comuni appartenenti all’area Parco.

Cosa fare e vedere a Sassano

Escursione nella Valle delle Orchidee
L’ecomuseo della Valle delle Orchidee e delle antiche coltivazioni
Santuari rupestri e vedute panoramiche
Il Museo del liquore “Arturo Penna”
Visita al centro storico attraverso le “carrare”

Principali eventi a Sassano

Festa della Valle delle Orchidee (maggio)
Festa del Caciocavallo sassanese (fine luglio)
Settembre al borgo (inizio settembre)

Dove si trova Sassano

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Manager culturale e di comunità, dal 2017 presidente dell’associazione culturale e di promozione turistica Faq-totum. Negli anni ha maturato esperienza come consulente in materia di marketing e comunicazione, dedicandosi attivamente alla strategia nazionale per l’area interna Vallo di Diano con uno sguardo particolare al settore turistico e all’organizzazione di eventi culturali. Nonostante la vocazione manageriale non ha mai abbandonato la passione per l’arte, passione che l’ha portata a curare diverse mostre presso la Certosa di San Lorenzo a Padula. Come scrittrice freelance si occupa anche della scrittura e redazione di cataloghi d’arte e guide turistiche.

Comments:

  • Gaetano esposito

    21 Gennaio 2021

    Mi manca tantissimo il mio Sassano.

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